La separazione dei genitori, é una comune condizione di stress in questi ultimi anni per molti bambini.
Il covid e il lockdown hanno messo e stanno mettendo a dura prova la tenuta della famiglia italiana. Secondo l'Associazione nazionale divorzisti italiani nel 2020 c'è stato un aumento delle separazioni rispetto al 2019 del 60%.
Tanti genitori chiedono consulenza agli esperti per aiutare i loro figli ad affrontare la loro separazione che comporta un netto cambiamento di vita e di gestione del quotidiano.
Le reazioni dei figli sono diverse in riferimento all'età e al contesto relazionale che ha determinato la rottura del legame coniugale.
La "conflittualità" dei genitori é una determinante importante di rischio e disagio per i figli e ciò é indipendente dall'evento "separazione" in se stesso.
Di fatto "separarsi bene" aiuta i figli e può essere un fattore protettivo, ma non é l'unico.
Una volta stabilita una risoluzione soddisfacente a livello legale con organizzazione di affidamento, assegno, organizzazione e regolarità degli incontri, che cosa é fondamentale per determinare le basi del suo sano funzionamento futuro?
Alcuni ricercatori hanno studiato gli effetti della separazione sull'attaccamento del bambino.
I. Wallerstein (1983) e kelly hanno individuato sei compiti che i bambini devono riuscire a compiere per ridurre l'impatto della separazione tra i genitori:
1) riconoscere la realtà della separazione.
I figli tendono spesso a voler riconciliare i genitori e si sentono spesso responsabili di quanto é accaduto con effetti negativi a livello scolastico e nel comportamento
2) prendere le distanze dai conflitti e dalla sofferenza degli adulti.
I figli si fanno carico del dolore dei genitori e si alleano con il genitore che reputano più fragile e loro malgrado, si pongono o sollecitati ad essere ambasciatori di comunicazioni e portatori di confidenze e "segreti" di uno o di entrambi i genitori.
3) venire a patti con le perdite causate dalla separazione.
I figli possono essere affidati a entrambi i genitori senza necessariamente avere una residenza prevalente a tal fine é necessario un adattamento al nuovo contesto e a scambi diversi luoghi di permanenza.
4) superare le proprie sensazioni di rabbia e autocolpevolizzazione.
Risulta importante poter esprimere la rabbia per un cambiamento non voluto e anche sperimentare la rassicurazione affettiva di entrambi. Quando i figli riconoscono che i genitori non provano più amore l'uno per l'altro spesso dubitano di essere amati.
5) accettare la durevolezza della separazione.
La separazione/divorzio non é un evento ma un processo da affrontare. I bambini talvolta rimangono intrappolati per il rancore che permane tra i genitori. Il riconoscimento che quanto accaduto é una decisione degli adulti, estranea ai figli ed é irreversibile può favorire l'accettazione.
6) porre obiettivi realistici per le future relazioni
Il figlio va rassicurato sul fatto che la decisione di vivere separati non cambia l’amore che si ha verso di lui. Gli adulti che si trovanon contatto con il bambino possono facilitare questo processo rendendosi supportivi verso di lui, dedicando un tempo specifico e ascoltando le sue paure evitando espressioni di giudizio e favorendo l'espressione dei sentimenti.
Conclusioni:
Come già evidenziato la separazione/divorzio é un processo e i figli possono presentare problemi diversi a seconda delle fasi della situazione familiare. Un momento critico é anche l'incontro da parte dei figli di altri partner nella vita dei genitori. La fase di adattamento è più complessa e va graduata.
Tra i fattori protettivi rispetto all'esito della rottura coniugale se ne possono indicare tre come principali:
- buon temperamento del bambino con positiva comunicazione con entrambi i genitori,
- coerenza e disciplina dei genitori in merito agli accordi e ai tempi di incontro con accettazione e calore;
- mantenimento delle consuete routine quotidiane e della comune responsabilità genitoriale.
Bibliografia:
1) Julian Elliot e Maurice Place "Inteventi di psicologia clinico della sviluppo. Sindromi e terapie efficaci ed Erickson, Trento (ristampa aprile 2010)
2) Giorgio Nardone e l'equipe del Centro di Terapia Strategica “Aiutare i genitori ad aiutare i figli. Probelmi e soluzioni del ciclo di vita” ed. Ponte alle Grazie 2012 Adriano Salani Editore s.u.r.l.
3) Giorgio Cavicchioli e Severo Rosa "Emozioni e relazioni nella separazione genitoriale. Aspetti teorici e di intervento" Ed. Franco Angeli Milano 2017
Link utili:
- https://www.garanteinfanzia.org/
- I diritti dell'infanzia e adolescenza spiegato in modo semplice: https://www.consiglio.regione.fvg.it/export/sites/consiglio/pagine/garante-diritti-persona/garante/.allegati/Convenzione_I_DIRITTI_DEI_BAMBINI_IN_PAROLE_SEMPLICI.pdf
- Libri per bambini (di tutte le età) con genitori separati
https://www.psicologiabenessere.it/libri-per-bambini-figli-di-separati/
- Come gestire la rabbia dei bambini/ Storie per loro
https://www.greenme.it/vivere/speciale-bambini/cestino-della-rabbia/
https://didatticapersuasiva.com/genitori/10-libri-di-storie-per-parlare-di-rabbia-ai-bambini
- Libri per parlare del divorzio ai figli:
https://www.mammapretaporter.it/educazione/libri-per-bambini/i-libri-per-parlare-del-divorzio-ai-bambini |